“Io so che vivendo di libri e per i libri navigo su una zattera che non affonderà mai.” (Ermanno Rea) – Si, viaggiare…
… percorrendo i reami del sogno, perdendosi nella lettura di un libro un giorno che piove, osservando le balene dallo spazio, volando, o navigando poco importa: l’importante è muoversi. Prima che sia troppo tardi, prima di smettere di scoprire nuove visioni, o che la guerra ci prenda o che la realtà ci soffochi.
“Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono. La moglie del medico si alzò e andò alla finestra. Guardò giù, guardò la strada coperta di spazzatura, guardò le persone che gridavano e cantavano. Poi alzò il capo verso il cielo e vide tutto bianco, è arrivato il mio turno, pensò. La paura le fece abbassare immediatamente gli occhi. La città era ancora lì.” (Josè Saramago, Cecità)
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