luca_parmitano“Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori” – Assistiamo quotidianamente ad eventi drammatici, piccoli o epocali che siano, e ci domandiamo dove siano, chi siano gli eroi…

…E’ che forse dovremmo rivedere il significato del termine eroismo, al di la della retorica di tempi ormai passati e oltre i discorsi di rito dopo ogni cosiddetta tragedia.

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«Pupille enormi volte al sole
la polvere e la sete
l’affanno della morte lo senti sempre addosso
anche se non saprai perché.»
(Banco del Mutuo Soccorso, R.I.P.)

Personalmente credo che il termine erosimo sia la coniugazione tra i concetti “altruismo” e “coraggio”.

Talvolta, c’è di mezzo anche l’incoscienza o meglio la consapevolezza che in alcune occasioni non bisognerebbe stare o a fare tanti calcoli.

Eppure…

intervento-gdfLa prima regola dei soccorritori – così viene  insegnata – è  quella di valutare il rischio, anzi, di tutelare prima di tutto la propria sicurezza e quella dei colleghi (che altrimenti le persone da soccorrere potrebbero aumentare).

La seconda è quella di intervenire con consapevolezza e professionalità (come si “spegne” una persona che sta bruciando? Come si tira fuori una persona da un fosso che esonda?) per evitare “danni collaterali”.

La terza è che non bisogna mai operare da soli: in altre parole i successi (e i fallimenti) sono sempre riferiti ad una squadra e, in generale, ad un sistema articolato del quale anche l’uomo (o la donna) di punta è solo l’ultimo ingranaggio.

2014-01-12-JackLondon-massimo-jatostiForse allora, l’eroismo è “solo” il gesto di compiere al meglio il proprio dovere, che sia verso la comunità che nei confronti di quella famiglia e di quella casa alla quale, ogni sera, “dobbiamo” tornare.

 Certo, nella società contemporanea, che divide le persone in categorie – i furbi e i fessi – e che legittima l’ipocrisia cinica, è difficile valutare l’eroismo:  “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi” sosteneva Bertold Brecht nella commedia su “La vita di Galileo”…

Che tutto si riduca, allora, in un atto di gentilezza o di onestà intellettuale in tempi oscuri?

Non per forza un gesto eclatante dunque, di quelli che si concludono (almeno nell’iconografia comune) con una medaglia, anzi, citando il grande Gino Bartali (dopo la mitica tappa del monte Bondone al Giro d’Italia del ’65) : “Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.

Lo sappiamo piuttosto bene tutti noi: questi di oggi sono tempi complicati, ma chissà…

jean-luc-picard-earl-grey-hot-417852542181“… Forse un giorno scopriremo che il tempo e lo spazio sono più semplici dell’equazione umana.” (Jean Luc Picard)