“Non saprete mai dove si trovano tutte le nostre cam: questo è un deterrente” (Michael Bloomberg, sindaco di New York)

Ultim’ora: La Nasa ha fotografato un uragano dal diametro di duemila chilometri sul polo nord di Saturno. L’immagine, colorata artificialmente di rosso per far risaltare i dettagli, è stata scattata dalla sonda Cassini, arrivata su Saturno nel 2004. I venti rilevati possono raggiungere una velocità di 150 metri al secondo, sebbene non sia noto da quanto tempo è cominciata tale tempesta considerando che quando la sonda ha raggiunto il pianeta, il polo nord  non era illuminato dal Sole e le prime e uniche immagini di tale regione sono quelle scattate nel 1981 dal Voyager 2. Ricordiamo che Saturno ha dei cicli di rotazione che durano 29 anni terrestri.
– Piccolo spoiler: un anticipo della colonna sonora di Star Trek into Darkness
http://www.colosseum.de/product_info.php/info/p2697_Star-Trek–Into-Darkness–Michael-Giacchino-.html
Primo piano: Un rapporto delle Nazioni Unite denuncia che in Somalia tra il 2010 e il 2012 a causa della carestia sono morte 260mila persone: metà di loro erano bambini. Le dimensioni del fenomeno sono state molto più gravi di quello che si era stimato all’epoca della crisi alimentare che ha colpito il Corno d’Africa tra il 2010 e il 2012, scrive Al Jazeera. Secondo il rapporto, scritto dalle Nazioni Unite e dalla Fao, più della metà delle vittime della fame sono stati bambini sotto i cinque anni. La Somalia è stato il paese più colpito dalla carestia che ha messo a dura prova 13 milioni di persone in tutto il Corno d’Africa; i morti per fame sono stati il 4,6 per cento della popolazione adulta, il 10 per cento dei bambini sotto i cinque anni. Secondo Oxfam le morti per fame e carestia potevano essere prevenute ed evitate, “ma le organizzazioni internazionali sono state troppo lente a reagire, anche a causa della guerra civile in Somalia. Le carestie non sono catastrofi naturali, ma disastri politici”, dichiara il direttore di Oxfam in Somalia Senait Gebregziabher. Più di un milione di somali è scappato in paesi vicini e altri 500mila sono sfollati in campi profughi all’interno del paese a causa della carestia e della guerra che affligge il paese da più di vent’anni. L’Onu ha dichiarato conclusa la crisi alimentare nel febbraio del 2012. (Fonte L’Internazionale)