“Nel cervello del moscerino della frutta, la privazione di cibo provoca cambiamenti nei meccanismi che fissano le memorie a lungo termine. In particolare, scompaiono quelli legati agli stimoli negativi, mentre migliora la fissazione dei ricordi che perpetuano comportamenti positivi” (Le Scienze)Ultim’ora: Le “rocket dust storm” sono un particolare tipo di tempeste di sabbia che permettono a spessi strati di sabbie e polvere di raggiungere altitudini elevate dell’atmosfera marziana (30-40 chilometri dal suolo) e ricoprirle a lungo. In uno studio  pubblicato sul “Journal of Geophysical Research: Planets”,i ricercatori dell’ Institut Pierre Simon Laplace di Parigi hanno ipotizzato come sul pianeta rosso nuvole di sabbia all’interno di una tempesta riescono a riscaldarsi velocemente a causa delle radiazioni solari, provocando un veloce surriscaldamento dell’atmosfera circostante. Poiché l’aria calda sale, questa polvere viene sparata verso il cielo a una velocità incredibile, proprio come un razzo lanciato nello Spazio, da qui il nome. (Fonte Wired)
– Il contagio delle malattie? Con la matematica si può impedirlo..
http://www.linkiesta.it/matematica-epidemie
Primo piano: Parlando di “impronta ecologica” (l’indicatore che misura l’ipotetica superficie produttiva di terra e di mare occorrente a una popolazione per rigenerare le risorse consumate e riassorbire i rifiuti prodotti), così riporta Valentina Arcovio nella rubrica “Scienza Ambiente” pubblicata lo scorso 23 agosto da La Stampa: “I risultati nel 2012 sono sconfortanti: fino alla fine dell’anno vivremo in debito. Non che sia una novità, ma rispetto al 2011 la Terra si è scaricata con 36 giorni d’anticipo. «Il giorno della resa dei conti è arrivato», dice l’organizzazione non governativa Global Footprint Network, che calcola l’impronta ecologica annuale…”