…Ma forse, a ben pensarci, quell’idea di razionalità che ci porta alla convinzione di avere tutto sotto controllo è solo il frutto di un’illusione diurna: non appena scendono le tenebre della notte…
… Eccoci qui, a progettare il futuro, a pensare a noi stessi nel tempo, a capire dove ci porteranno le scelte dei nostri leader e persino – in alcuni momenti di esaltazione – a proclamare la conoscenza di quali saranno le sorti dell’intero genere umano.
Gli psicologi definiscono la “nictofobia” come una paura persistente, anormale e ingiustificata dell’oscurità, una fobia comune nei più piccoli ma che in alcuni casi si può osservare anche negli adulti nei quali, alimentato dalle più fervide delle immaginazioni, risveglia pericoli possibili quanto immaginari.
Ma forse, come racconta Stefano Bartezzaghi, in un suo recente editoriale, si tratta piuttosto di quel “…certo non-so-che, […] di un capriccio del destino, uno sfavore degli dei, qualcosa che facciamo dipendere dal sentimento di chi un sentimento non dovrebbe averne […] L’intero mondo contemporaneo sembra stabile e non è poiché nasconde spaventose energie che dormono di un sonno leggero.”
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