“Diciamo che oggi il settanta per cento dell’umanità si muore ancora di fame, […] e che il trenta per cento fa la dieta.” (Luciano De Crescenzo)Dal 1993 ogni 22 marzo l’Onu invita a celebrare l’acqua, “l’oro blu”, con una giornata commemorativa; per il 2013 il tema prescelto è la Cooperazione…
Giovanni Porta, che nella vita fa lo psicoterapeuta è convinto che “La poesia ci fa vedere le cose sotto un aspetto diverso, più profondo, e spesso lontano da quello che noi pensiamo. […] Ci permette di cambiare prospettiva, di vedere le cose in modo diverso e quindi aiuta a sbloccarsi”.
Con questo spirito, per affrontare il tema del futuro delle risorse idriche planetarie, vi proponiamo la bellissima poesia di Wislawa Szymborska, “Nel fiume di Eraclito“:
Nel fiume di Eraclito
un pesce pesca i pesci,
un pesce squarta un pesce con un pesce affilato,
un pesce costruisce un pesce, un pesce abita
in un pesce,
un pesce fugge da un pesce assediato.
un pesce pesca i pesci,
un pesce squarta un pesce con un pesce affilato,
un pesce costruisce un pesce, un pesce abita
in un pesce,
un pesce fugge da un pesce assediato.
Nel fiume di Eraclito
un pesce ama un pesce,
i tuoi occhi -dice- brillano come i pesci nel cielo,
voglio nuotare con te fino al mare comune,
o tu, la più bella del banco.
un pesce ama un pesce,
i tuoi occhi -dice- brillano come i pesci nel cielo,
voglio nuotare con te fino al mare comune,
o tu, la più bella del banco.
Nel fiume di Eraclito
un pesce ha immaginato il pesce dei pesci,
un pesce si inginocchia davanti al pesce,
un pesce canta al pesce
e chiede al pesce un nuotare più lieve.
un pesce ha immaginato il pesce dei pesci,
un pesce si inginocchia davanti al pesce,
un pesce canta al pesce
e chiede al pesce un nuotare più lieve.
Nel fiume di Eraclito
io pesce singolo, io pesce distinto
(non fosse che dal pesce albero e dal pesce pietra)
scrivo in particolari momenti piccoli pesci
con scaglie così fugacemente argentate
da essere forse un ammiccare imbarazzato del buio.
io pesce singolo, io pesce distinto
(non fosse che dal pesce albero e dal pesce pietra)
scrivo in particolari momenti piccoli pesci
con scaglie così fugacemente argentate
da essere forse un ammiccare imbarazzato del buio.
Ma passiamo adesso alle fredde statistiche:1) Nel mondo 783 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 2,5 miliardi a servizi igienici adeguati.
2) Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con grave scarsità di acqua.
3) Il 64% delle risorse idriche mondiali è localizzato in soli 13 Paesi.
4) Nei paesi in via di sviluppo il 70% dei rifiuti industriali viene scaricato nei corsi d’acqua senza ricevere alcun trattamento depurativo.
5) Il nostro pianeta dispone di circa 1,4 miliardi di km d’acqua. Soltanto lo 0,001% di questo bacino viene utilizzato dall’uomo.
6) La popolazione mondiale utilizza già il 54% delle risorse idriche di acqua dolce contenute in fiumi, laghi e falde acquifere accessibili.
7) Più del 75% delle risorse fluviali e sotterranee vengono prelevate per essere impiegate nell’agricoltura, nell’industria e per uso domestico
8) Le stime indicano che la popolazione globale aumenterà fino a oltre 8 miliardi di persone nel 2030 e raggiungerà i 9 miliardi nel 2050.Un articolo pubblicato di recente dal National Geographic ci ricorda che i fiumi non conoscono confini e che nel mondo sono ben 276 i principali corsi d’acqua i cui bacini attraversano più nazioni, dal Danubio in Europa al Nilo in Africa, dall’indo in Asia al Rio delle Amazzoni in America; inevitabilmente, anche alla luce del sempre maggiore consumo industriale delle risorse idriche, l’acqua sarà un valore geopolitico e strategico motivo (o pretesto) di conflittualità e dovrebbe risultare chiaro a tutti che solamente la capacità (preventiva) delle nazioni verso la cooperazione potrà disarmare un futuro disastroso e permettere uno sviluppo planetario più armonico ed equo.Immaginate ora di essere un pesce nel fiume di Eraclito…
2) Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con grave scarsità di acqua.
3) Il 64% delle risorse idriche mondiali è localizzato in soli 13 Paesi.
4) Nei paesi in via di sviluppo il 70% dei rifiuti industriali viene scaricato nei corsi d’acqua senza ricevere alcun trattamento depurativo.
5) Il nostro pianeta dispone di circa 1,4 miliardi di km d’acqua. Soltanto lo 0,001% di questo bacino viene utilizzato dall’uomo.
6) La popolazione mondiale utilizza già il 54% delle risorse idriche di acqua dolce contenute in fiumi, laghi e falde acquifere accessibili.
7) Più del 75% delle risorse fluviali e sotterranee vengono prelevate per essere impiegate nell’agricoltura, nell’industria e per uso domestico
8) Le stime indicano che la popolazione globale aumenterà fino a oltre 8 miliardi di persone nel 2030 e raggiungerà i 9 miliardi nel 2050.Un articolo pubblicato di recente dal National Geographic ci ricorda che i fiumi non conoscono confini e che nel mondo sono ben 276 i principali corsi d’acqua i cui bacini attraversano più nazioni, dal Danubio in Europa al Nilo in Africa, dall’indo in Asia al Rio delle Amazzoni in America; inevitabilmente, anche alla luce del sempre maggiore consumo industriale delle risorse idriche, l’acqua sarà un valore geopolitico e strategico motivo (o pretesto) di conflittualità e dovrebbe risultare chiaro a tutti che solamente la capacità (preventiva) delle nazioni verso la cooperazione potrà disarmare un futuro disastroso e permettere uno sviluppo planetario più armonico ed equo.Immaginate ora di essere un pesce nel fiume di Eraclito…
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