“La bellezza è la creatività in qualsiasi forma si esprima. Il disegno di un bambino è bello anche quando è brutto, perché nel farlo il bambino ha usato energia creatrice. Crescendo ci si vergogna di creare: si preferisce distruggere, deridere, insultare. Così si finisce per credere che la creatività sia un dono riservato a pochi […]
Il mondo visto come dal ponte dell’Enterprise… n. 3/2014
“Ancora più insidioso: volgere l’intero flusso dei dati del cyberspazio verso costi non nulli ma alti sarebbe il motore di una nuova economia? Non piuttosto la strada maestra verso nuove carestie?” (M. Calamari)
Dire rassegna stampa sarebbe troppo… n. 1/2014
“Io so che vivendo di libri e per i libri navigo su una zattera che non affonderà mai.” (Ermanno Rea) – Si, viaggiare…
Il mondo visto come dal ponte dell’Enterprise… n. 2/2014
“Se spostiamo i macigni, anche il fiume cambierà il suo corso.” (Maestro Zen) – Sono 6.633 i comuni italiani in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico…
Infografica 2/2014 – Strane Geometrie
“Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra i due punti, può essere una linea curva” (Bertolt Brecht) – Dove non si parla del ritorno dei “Grandi Antichi” e di sogni lovecraftiani, ma di una (nuova) visione della realtà…
Editoriale – Febbraio 2014
“Gentile utente, sei stato registrato fra i partecipanti ad una rivolta di massa” (SMS ricevuto dai cittadini ucraini che si trovavano nei dintorni delle proteste di piazza) – Il termine distopia può essere utilizzato anche per indicare il peggiore dei mondi (futuri) possibili…
Invito alla (Fanta)Lettura – 1/2014
“Bisogna creare lettori, non dar loro solo quello che vogliono.” (Carlos Fuentes) – Oggi vi segnaliamo Falsi Dei, il nuovo romanzo di Francesco Troccoli ed è un buon pretesto per ragionare sulla crisi del settore letterario nazionale…
Il mondo visto come dal ponte dell’Enterprise… n.1/2014
“Fate uno sforzo d’immaginazione, fino a considerare la Terra come una creatura vivente: non vi occorrerà molto per pensare all’umanità come a una malattia del nostro pianeta. Su una buona parte della Terra, la presenza dell’uomo contrasta con quella di un sano ecosistema, capace di mantenersi indefinitamente” (Frank Herbert)